PITER Pays-Sage
PAYS ECOGETIQUES: possibili soluzioni di risparmio energetico con l’utilizzo di materiali locali
Nell’ambito del Programma Interreg VA Italia-Francia – Alcotra 2014-2020, il “PITER PAYS-SAGES” è un Piano Integrato Territoriale che punta ad agganciare lo sviluppo socio-economico delle aree interne (retro-costa ligure e francese, aree montane di Alta Val Tanaro e Alta Langa) ai sistemi economici forti (Costa Azzurra, Riviera dei Fiori e Langhe, Monferrato e Roero patrimonio Unesco) verso i quali esse si relazionano e con le quali intrattengono rapporti stabili di collaborazione, così da innescare dinamiche condivise di mutuo e reciproco sostegno. Si articola in 4 progetti, tra cui il “PAYS ECOGETIQUES”, mosso dalla volontà di agire in modo transfrontaliero nell’ideazione e nel sostegno di politiche energetiche e ambientali pubbliche efficaci, favorendo lo sviluppo di azioni per l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico.
Il partenariato del progetto “PAYS ECOGETIQUES” vede come capofila la Chambre de commerce et d’industrie Nice Côte d’Azur e come partner la Chambre de Métiers et de l’Artisanat des Alpes-Maritimes, la Provincia di Imperia, la Provincia di Cuneo e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Cuneo, che ha scelto come soggetti attuatori per lo sviluppo di attività specifiche sul territorio dell’Unione Montana Alta Langa il GAL Langhe Roero Leader e l’Unione Montana Alta Langa.
Nell’ambito del Progetto Pays Ecogetiques, le azioni del GAL e quelle dell’UMAL sono strettamente collegate: entrambi intendono individuare soluzioni di risparmio energetico degli edifici partendo dalle risorse locali dell’Alta Langa e dalla valorizzazione della biomassa locale, ricercando soluzioni di risparmio energetico che tengano in considerazione lo specifico contesto dell’Alta Langa, e in particolare la diffusissima coltivazione della nocciola, la cui filiera è da anni di primaria importanza per l’economia locale.
E allora perché non valorizzare proprio i sottoprodotti corilicoli (gusci delle nocciole e residui di potatura), trasformandoli da “rifiuti” a risorse virtuose? Perché non cogliere la progressiva estensione del divieto di abbruciamento all’aperto come stimolo a pensare ad un diverso utilizzo degli scarti, lasciati spesso a bordo campo per lungo tempo, con conseguenti rischi fitosanitari e di incendi, oltre che di deturpazione del paesaggio?
Proprio la volontà di trasformare un problema in opportunità ha dato il via ad uno studio approfondito di nuovi e possibili sistemi integrati per l’impiego dei sottoprodotti della produzione corilicola, sia come
Il GAL Langhe Roero Leader, dopo un’attenta analisi tecnica, scientifica ed economica della filiera corilicola, ha condiviso con gli stakeholders locali i pro e i contro del riutilizzo degli scarti di lavorazione della nocciola, con l’obiettivo di incrementare la sostenibilità dell’intera produzione in Alta Langa e di dare “nuova vita” – con la possibilità di creare una “porzione di mercato” inesplorata – per materiali fino ad ora non pienamente valorizzati.
Entrambe le possibilità di riutilizzo (la valorizzazione della biomassa con la tecnica della pirogassificazione e l’impiego in bio-edilizia) hanno suscitato grande interesse, fino ad arrivare alla produzione sperimentale di prototipi di bio mattoni (realizzati con biomassa corilicola e testati dal Politecnico di Torino), utilizzati dall’Unione Montana Alta Langa per un intervento di riqualificazione energetica presso la propria sede di Bossolasco. Un ufficio è stato rivestito con un cappotto interno costituito da bio-mattoni presso-vibrati di canapa e carbonato di calcio, mentre per il secondo ufficio è stato previsto un cappotto interno composto da bio-mattoni a base di 4 componenti (gusci di nocciola, residui di potatura, terra fine, cemento e calce). La controsoffittatura è stata realizzata con i medesimi materiali, opportunamente ridotti di spessore per motivi di leggerezza. E’ stata inoltre realizzata un’area didattica, per illustrare i possibili utilizzi del materiale corilicolo.
E’ stato inoltre sottoscritto un accordo transfrontaliero tra i partner italo-francesi, con il quale si è dato ufficialmente accesso ai siti dimostrativi realizzati nel corso del progetto, in quanto “buone pratiche” di efficientamento energetico: un tentativo di dare continuità alle azioni intraprese, verso nuove soluzioni vantaggiose per l’intera comunità.
Il progetto si è concluso a giugno 2022. Clicca qui per maggiori informazioni su tutte le attività svolte: https://www.cn.camcom.it/focus/internazionalizzazione/progetti-europei/alcotra-piter-pays-sages/pays-ecogetique/pays